La Denominazione Bolgheri è una piccola e splendida realtà di poco più di mille ettari, conosciuta per la produzione di grandi vini rossi da invecchiamento e di bianchi eleganti.
Comprende il territorio del Comune di Castagneto Carducci, sulla Costa Toscana in provincia di Livorno. Prende il nome da una frazione del comune, Bolgheri, famosa per le liriche del grande poeta ottocentesco Giosuè Carducci.
Il clima è mediterraneo mite, marino, secco e ventoso. Si differenzia dal resto della costa per le temperature mediamente più fresche e suoli unici. La parte che sta fra la via Aurelia ed il mare è invece esclusa dalla DOC.
I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,
Quasi in corsa giganti giovinetti
Mi balzarono incontro e mi guardâr.
– Giosuè Carducci, Davanti a San Guido
Il vino ha accompagnato la storia di questo territorio da sempre, dai primi raccoglitori di uva selvatica nei boschi allo sviluppo della civiltà Etrusca, primi viticultori in Italia.
In origine le uniche zone abitate erano le colline, perché la parte verso il mare era paludosa: questa è l’Alta Maremma toscana. La bonifica, iniziata dagli Etruschi, fu ampliata in epoca Romana. In questo periodo sono documentate numerose “villae”, aziende agricole che producevano vino e olio d’oliva nell’area pedecollinare e di pianura intorno alla via Aurelia.
Con la decadenza dell’Impero, l’abbandono del territorio riportò gli acquitrini costieri. La popolazione tornò sulle colline, dove nacquero nell’Alto Medioevo i villaggi di Castagneto e Bolgheri, circondati da vigne, ulivete e orti.
Alla fine del Settecento iniziò la bonifica definitiva del territorio, con un notevole incremento dell’agricoltura, che si concentrò particolarmente sul vino. La bonifica ha spinto nel tempo sempre più all’abbandono delle colline, in passato molto più antropizzate di oggi.
Dagli anni ’20 del ‘900 iniziò un declino della viticoltura a causa della fillossera, con la crescita dell’olivo e altre colture. L’espansione ricominciò nel secondo dopoguerra. Nel 1983 nacque la prima DOC Bolgheri, col Bolgheri Bianco e il Bolgheri Rosato.
Intanto, cresceva sempre più la grande espressione dei grandi vini rossi d’affinamento. Nel 1994 si decise quindi la revisione del Disciplinare, con l’estensione della tutela al Bolgheri Rosso e Bolgheri Superiore. Fra il 1993 e il 2004 sono stati condotti gli studi di zonazione viticola del territorio, coordinati dal prof. Attilio Scienza.
Il territorio
Il territorio della Bolgheri è sulla costa toscana, con le vigne a pochi Km dal mare. Ha un clima mediterraneo mite, molto ventoso. Si differenzia da tutti gli altri territori viticoli della costa toscana per le temperature mediamente più fresche . Al suo interno si distinguono diverse aree, principalmente così suddivise:
- Area collinare e pedo-collinare: suoli vari (alluvionali argillo-sabbiosi, argillo-limosi, flysch, ecc.). Fra le colline ci sono le temperature medie più fresche del territorio e la massima escursione termica estiva.
- Intorno alla via Bolgherese: suoli alluvionali argillo-sabbiosi in varie proporzioni.
- Verso la via Aurelia: suoli prevalentemente sabbiosi, di varia origine.
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